Condomini

Impianti efficienti e controllo dei consumi

Gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici nazionali, anche a causa di un patrimonio abitativo energivoro, tanto che si stima che 3 edifici su quattro siano inefficienti. Di questi, molti sono i condomini costruiti anni prima rispetto alla legge sul risparmio energetico degli edifici. Riqualificare i condomini, oltre a migliorare le prestazioni energetiche del patrimonio edilizio italiano, ha effetti considerevoli anche sulle famiglie che abitano questi edifici, che vivono in ambienti poco confortevoli e pagano bollette molto alte. Ecco perché la riqualificazione energetica degli edifici condominiali assume un carattere prioritario, sia per l’ambiente, che per il benessere delle persone.

Obbiettivo isolamento

Le tecnologie per l’isolamento termico dell’edificio come l’isolamento della copertura con isolante sottotegola, l’isolamento all’estradosso dell’ultimo solaio, il sistema a cappotto, la realizzazione di una facciata ventilata riducono le dispersioni di calore. L’isolamento termico dell’involucro, tra l’altro, è uno degli interventi che assicura una maggior percentuale di risparmio, arrivando a garantire una riduzione dei consumi anche del 50%.

Controllo dei consumi

Molti condomini sono ancora caratterizzati da impianti centralizzati a gas, anche se con la diffusione delle fonti rinnovabili e delle nuove tecnologie si sta favorendo la produzione di energia distribuita. Tra le soluzioni più consolidate, anche in condominio, ci sono la caldaia a condensazione, la caldaia a biomassa, la pompa di calore e i sistemi per la produzione di energia rinnovabile, come il fotovoltaico e il solare termico.

Sostituire il vecchio generatore di calore permette un risparmio compreso tra il 10 e il 15%, così come è importante valutare l’isolamento delle reti di distribuzione, sia dell’acqua calda sanitaria che del riscaldamento.

Analisi costi/benefici

Gli interventi possibili per la riqualificazione hanno costi e benefici differenti. Per scegliere, potrebbe essere utile un’analisi per decidere quale sia l’investimento migliore. Se analizziamo singolarmente gli interventi, quello più conveniente per il risparmio energetico è la posa del cappotto, che però è anche il più oneroso. Quello economicamente più conveniente in termini di costi/benefici, invece, è la sostituzione della caldaia, che è seconda al cappotto per risparmio energetico e richiede il minor investimento. Optare per l’esecuzione di questi due interventi, che sono la miglior combinazione per il risparmio energetico, permetterebbe una riduzione dei consumi del 65%.

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